Nuova Riveduta:

Atti 18:24

Apollo a Efeso e a Corinto
Ora un Giudeo di nome Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e versato nelle Scritture, arrivò a Efeso.

C.E.I.:

Atti 18:24

Arrivò a Efeso un Giudeo, chiamato Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, versato nelle Scritture.

Nuova Diodati:

Atti 18:24

Apollo ad Efeso e a Corinto
Or un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo eloquente e ferrato nelle Scritture, arrivò ad Efeso.

Riveduta 2020:

Atti 18:24

Ora un Ebreo di nome Apollo, oriundo d'Alessandria, uomo eloquente e potente nelle Scritture, arrivò a Efeso.

La Parola è Vita:

Atti 18:24

In quel periodo era capitato ad Efeso un Giudeo, un certo Apollo, ottimo parlatore e studioso delle Scritture, oriundo d'Alessandria d'Egitto.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 18:24

Or un certo Giudeo, per nome Apollo, oriundo d'Alessandria, uomo eloquente e potente nelle Scritture, arrivò ad Efeso.

Ricciotti:

Atti 18:24

Or giunse ad Efeso un certo Giudeo chiamato Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e forte nelle Scritture.

Tintori:

Atti 18:24

Ma un certo giudeo, chiamato Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e potente nelle Scritture, giunse ad Efeso.

Martini:

Atti 18:24

Ma un certo Giudeo, per nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo eloquente, e potente nelle scritture giunse ad Efeso.

Diodati:

Atti 18:24

OR un certo Giudeo, il cui nome era Apollo, di nazione Alessandrino, uomo eloquente, e potente nelle scritture, arrivò in Efeso.

Commentario abbreviato:

Atti 18:24

Versetti 24-28

Apollo insegnava il Vangelo di Cristo, fino a dove il ministero di Giovanni lo avrebbe portato, e non oltre. Non possiamo non pensare che avesse sentito parlare della morte e della risurrezione di Cristo, ma non era informato sul mistero di esse. Pur non avendo i doni miracolosi dello Spirito, come gli apostoli, fece uso dei doni che aveva. La dispensazione dello Spirito, qualunque sia la sua misura, è data a ogni uomo per trarne profitto. Era un predicatore vivace e affettuoso, fervente nello spirito. Era pieno di zelo per la gloria di Dio e la salvezza di anime preziose. Si trattava di un uomo di Dio completo, perfettamente equipaggiato per la sua opera. Aquila e Priscilla incoraggiarono il suo ministero, frequentandolo. Non disprezzavano Apollo in prima persona, né lo sottovalutavano agli occhi degli altri, ma consideravano gli svantaggi che aveva subito. E avendo essi stessi acquisito conoscenza delle verità del Vangelo grazie alla lunga frequentazione con Paolo, gli riferirono ciò che sapevano. I giovani studiosi possono guadagnare molto conversando con i vecchi cristiani. Coloro che credono per grazia, hanno ancora bisogno di aiuto. Finché sono in questo mondo, c'è un residuo di incredulità, qualcosa che manca nella loro fede da perfezionare e l'opera della fede da compiere. Se i Giudei fossero convinti che Gesù è il Cristo, persino la loro stessa legge insegnerebbe loro ad ascoltarlo. Il compito dei ministri è quello di predicare Cristo. Non solo predicare la verità, ma dimostrarla e difenderla, con mitezza, ma con forza.

Riferimenti incrociati:

Atti 18:24

At 19:1; 1Co 1:12; 3:5,6; 4:6; 16:12; Tit 3:13
At 6:9; 27:6
Eso 4:10; Is 3:3; 1Co 2:1,2; 2Co 10:10
At 18:28; 7:22; Esd 7:6,12; Mat 13:52; Lu 24:19; Col 3:16

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